Circolare CONAF 8/2020 – Carta di Matera – XVII Congresso Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali
I Dottori Agronomi ed i Dottori Forestali, a conclusione del XVII Congresso Nazionale tenutosi a Matera ‐ città europea della cultura 2019 ‐ dal 7 al 9 novembre 2019, presentano la Carta di Matera che contiene gli obiettivi che Dottori Agronomi e Dottori Forestali devono perseguire per definire e diffondere un modello professionale orientato alla sostenibilità, che contribuisca allo sviluppo economico del Paese garantendo la salvaguardia dell’ambiente e il benessere delle persone.
La Carta di Matera rappresenta il contributo che i Dottori Agronomi ed i Dottori Forestali si impegnano a dare per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030, delineando il profilo professionale ed implementando la propria capacità progettuale, che si inserisce e si valorizza in uno scenario di sviluppo sostenibile.
La Carta di Matera condivide, attualizza e concretizza la Carta Universale dell’Agronomo, prodotta durante il VI Congresso Mondiale, che definisce i principi etici per lo sviluppo professionale sostenibile nel rispetto alle comunità delle persone, di ogni Paese e Continente, ed è in linea con il Piano di Azione WAAforAgenda2030 per tracciare il profilo professionale dell’agronomo sostenibile del futuro.
La Carta di Matera approfondisce infatti 4 degli obiettivi di Agenda 2030, analizzati durante il XVII Congresso Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali con il contributo di autorità istituzionali, professionisti, docenti universitari ed esperti del settore. Per ciascuno di questi obiettivi si delinea il profilo professionale da seguire, si individuano i fabbisogni relativamente alla formazione e all’organizzazione professionale, le priorità che i Dottori Agronomi ed i Dottori Forestali hanno relativamente alla ricerca e alla sperimentazione di strumenti per la progettazione sostenibile e le modalità di interconnessione con i colleghi della pubblica amministrazione utili al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030.
Ed è per tali motivi che la formazione ed il trasferimento dell’innovazione dovranno essere orientati su percorsi coerenti con tali principi ed i vari soggetti deputati all’organizzazione della formazione dovranno perseguire tali obiettivi funzionali alla “qualificazione della sostenibilità delle scelte progettuali” del dottore agronomo e dottore forestale 4.0.
L’opera dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali rappresenta una grande risorsa nell’ambito delle sfide globali del XXI secolo, in grado di innovare, sperimentare e progettare nuovi modelli di organizzazione necessari per garantire la sicurezza e l’approvvigionamento agro‐alimentare di qualità, il paesaggio nella sua complessità identitaria, l’inclusività degli insediamenti, il benessere delle persone e delle loro comunità, la protezione del suolo, delle acque e dell’ambiente nel suo complesso.