CUP e CURIA di Napoli – INCONTRO DI LAVORO con il Monsignor Adolfo Russo, Vicario per la Cultura
Cari Colleghi,
il 3 gennaio 2014, alle ore 10.30, presso l’ufficio del Monsignor Adolfo Russo, Vicario per la Cultura, sito a Largo Donna Regina n°22, si terrà un incontro di lavoro per implementare i progetti di impegno delle professioni per la responsabilità sociale e del bene comune a favore della città di Napoli.
L’incontro ha la finalità di sviluppare i lavori voluti dal cardinale Sepe, che ha chiamato a raccolta tutte le risorse migliori di una citta’ che fa fatica ad intraprendere un percorso di rinascita: perché Napoli possa recuperare il proprio patrimonio di dignita’ e futuro e’ necessario che tutti collaborino.
I professionisti, che nel territorio napoletano sono più di centomila, sono una parte essenziale della società civile. La nostra responsabilità si esplica sul piano dell’etica e dell’apporto positivo alle sorti della comunità, per questo motivo si è deciso di accogliere l’invito e dare vita a un programma di rilancio della città”.
I punti programmatici al vaglio delle professioni riguardano atti concreti: ogni Categoria, per quanto di propria competenza, sta valutando la fattibilità per la promozione di azioni di cittadinanza attiva con la costituzione di Comitati civici per la tutela del decoro della città; interventi per la cura e l’assistenza degli indigenti; formazione per l’orientamento al lavoro professionale e agli studi universitari da attuarsi nelle scuole; adozione di luoghi, monumenti ed opere d’arte; sportelli mirati per una prima assistenza gratuita ai cittadini nelle municipalità; attività informativa e botteghe artigiane per alleviare le difficoltà giovanili; corsi di formazione ed interventi per la prevenzione in materia sanitaria e di sicurezza e compilazione di un testo deontologico di cittadinanza.
Le professioni non vogliono certamente sostituirsi alle Istituzioni, ma intendono dare il proprio contributo perché è avvertito come un dovere civile e di amore verso la città di Napoli.
I professionisti, che nel territorio napoletano sono più di centomila, sono una parte essenziale della società civile. La nostra responsabilità si esplica sul piano dell’etica e dell’apporto positivo alle sorti della comunità, per questo motivo si è deciso di accogliere l’invito e dare vita a un programma di rilancio della città”.
I punti programmatici al vaglio delle professioni riguardano atti concreti: ogni Categoria, per quanto di propria competenza, sta valutando la fattibilità per la promozione di azioni di cittadinanza attiva con la costituzione di Comitati civici per la tutela del decoro della città; interventi per la cura e l’assistenza degli indigenti; formazione per l’orientamento al lavoro professionale e agli studi universitari da attuarsi nelle scuole; adozione di luoghi, monumenti ed opere d’arte; sportelli mirati per una prima assistenza gratuita ai cittadini nelle municipalità; attività informativa e botteghe artigiane per alleviare le difficoltà giovanili; corsi di formazione ed interventi per la prevenzione in materia sanitaria e di sicurezza e compilazione di un testo deontologico di cittadinanza.
Le professioni non vogliono certamente sostituirsi alle Istituzioni, ma intendono dare il proprio contributo perché è avvertito come un dovere civile e di amore verso la città di Napoli.
Si riportano anche gli interventi dei vari rappresentanti degli Ordini e dei Collegi professionali presenti alla conferenza stampa del 27 novembre u.s.
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